Dolcetti brasiliani: Brigadeiro, Beijinho e Cajuzinho
Questi sono tre dei dolcetti brasiliani più popolari e che non possono mai mancare nelle feste dei bambini. Si chiamano "brigadeiro" (brigadiere, quello al cioccolato), "beijinho" (bacino, quello al cocco) e cajuzinho (caju è una frutta brasiliana, quello all'arachide). Non ho bambini, ma li ho fatti per portare al corso di inglese, in occasione dell'ultimo giorno di lezione della professoressa. Volevo che i miei compagni e la prof conoscessero un po' della parte "dolce" del Brasile.
Si dice che il "brigadeiro" nacque a metà degli anni '40, quando il brigadiere Eduardo Gomes si candidò alla presidenza della Repubblica. Il brigadiere era un bell'uomo, con un fisico prorompente, molto affascinante e celibe. Con lo slogan "Votate il Brigadiere che è bello e celibe", il candidato ottenne buon successo tra le donne. Un gruppo di loro che viveva nel quartiere Pacaembu, nella città di San Paolo, organizzò diverse feste per favorire la sua candidatura. La storia racconta che in una di queste occasioni crearono un dolce che mescolava latte condensato, cioccolato e burro e lo battezzarono "Brigadeiro" in suo omaggio.
Sicuramente molte donne sarebbero capaci di divorare un intero secchio pieno di brigadeiro, soprattutto in "quei giorni" di carenza affettiva. Incluso la sottoscritta.
Il "Beijinho" e il "Cajuzinho" sono delle variazioni del Brigadeiro.
Con questo tris di dolcetti partecipo alla raccolta di Dolci a go...go: "I dolci più buoni del mondo".
Ingredienti per circa 50 dolcetti:
2 barattoli di latte condensato
3 cucchiai di burro
50g di cioccolato fondente
4 cucchiai di farina di cocco
1/2 tazza di arachidi tostati e macinati
chiodi di garofano, arachidi e granelli di cioccolato per guarnire
Brigadeiro:
In una pentola, mettere 2/3 del latte condensato, il cioccolato e un cucchiaio di burro. Amalgamare bene gli ingredienti, a fuoco lento, mescolando sempre finché il composto si rassodi e si stacchi dalla pentola (circa 10 minuti). Togliere la pentola dal fuoco, mettere il dolce su un piatto imburrato e lasciarlo raffreddare. Formare delle palline e guarnire con le granelli di cioccolato. Metterle in pirottini di carta.
Beijinho:
In una pentola, mettere 2/3 del latte condensato, la farina di cocco e un cucchiaio di burro. Amalgamare bene gli ingredienti, a fuoco lento, mescolando sempre finché il composto si rassodi e si stacchi dalla pentola (circa 10 minuti). Togliere la pentola dal fuoco, mettere il dolce su un piatto imburrato e lasciarlo raffreddare. Formare delle palline e guarnire con del cocco grattugiato o zucchero. Decorare ogni beijinho con un chiodino di garofano. Metterli in pirottini di carta.
Cajuzinho:
In una pentola, mettere gli altri 2/3 del latte condensato, gli arachidi macinati e un cucchiaio di burro. Amalgamare bene gli ingredienti, a fuoco lento, mescolando sempre finché il composto si rassodi e si stacchi dalla pentola (circa 10 minuti). Togliere la pentola dal fuoco, mettere il dolce su un piatto imburrato e lasciarlo raffreddare. Formare dei coni, guarnire con dello zucchero semolato e mettere un arachide nella estremità più spessa del cajuzinho, proprio come la foto qua sotto. Metterle in pirottini di carta.
18 commenti:
Che belli e penso anche...CHE BUONIIIIIII questi dolcetti....Sei bravissima cara Pati!!
Un caro abbraccio, Debora.
ottima la parte dolce del Brasile!!!! sono veramente invitanti e posso solo immaginare la bontà!!!! non sono difficili da fare , mi sembra, forse in un momento di calma li proverò, brava Pat!
Ciao Reby
ecco, essendo in uno di "quei" momenti credo che davvero riuscirei a finirne un secchio intero!
Mi piacciono i tuoi post.. è come fare un mini viaggetto in Brasile ogni volta!
bai e buona giornata!
Ju
@ Debora: carissima, grazie!!
@ Rebecca: sono veramente facili da fare, anche mio marito li sa fare!
@ Juls: Cara, hai capito l'essenza del mio blog. Oltre a proporre ricetta voglio sempre presentare a tutti un po' di quel Brasile che non si vede alla tv. Baci!
Sono bellissimi questi dolcetti!!! Copio subito la ricetta.
Che buoni questi dolcetti!!! e interessante la spiegazione! brava brava, tanti baci!!!!!!!!!!!!
Pat sono delle leccornie questi dolcetti!!adoro quelli al cocco..ne è rimasto uno per me?
Hai imparato bene l'English?If you want to practise it I'm here for you!!
bye bye for now
primo giretto nel tuo blog che buone ricette!!ti seguiro spesso ciao patricia!!!
ma guarda che buoni,oltre che bellissimi!!!
@ Micaela: Si li devi fare, sono fecilissimi!
@ Tortino: Grazie cara!
@ Gianchef: grazie e benvenuto!
@ Mirtilla: sono così belli che decorano da soli i tavoli delle feste! Baci!
Buonissimi! è si, per mia fortuna li conosco e ho avuto occasione di assaggiarli! Questi dolcetti sono divini, se inizi a mangiarli non ti fermi più!!
Ciao!
Li ho appena notati.devono essere squisiti.
si conservano in frigo con il caldo, confermi?
li ho visti decorati con gli smarties...una idea geniale per i bambini.
proverò a farli.
grazie e ciao.
posso chiederti, per favore, quanto pesano i due barattoli di latte condensato?
ciao Pati. TI riscrivo perchè volevo ringraziarti per i brigadeiros. li ho fatti per il compleanno del mio cucciolo di 11 anni. SOno stati divorati in un nanosecondo, che non ho fatto in tempo a fotografarli.
Li ho presentati solo cioccolato e cocco. grazie mille.
ciao.
Mi piace il tuo paese,il Brasile e la sua cucina...anche se molto varia....come tutto il Brasile!
Amo cucinare e alcune volte ho delle domande su alcune ricette brasiliane che spero in te possano ora trovare risposta!Ti ho conosciuta, attraverso il forum di cucina che frequento
( www.coquinaria.it) ...una coquinaria aveva preparato i tuoi brigadeiro....il nome mi ha fatto subito ricordare il Brasile e così....sono arrivata qui,attraverso il link che aveva messo del tuo blog!
Leggendo le ricette mi sono però trovata davanti al brigadeiro al cajù, il cajuzinho, di cui tu hai giustamente postato la foto...non volermene, ci siamo appena conosciute!!!!
Ma la traduzione di arachide non è per noi italiani giusta...per noi le arachidi sono le noccioline americane,il seme del cajù invece, è da noi chiamato anacardo e lo conosciamo esclusivamente nella forma salata e tostata, da consumare insieme a tutti gli altri salatini, comprese anche le arachidi, come snack da aperitivo....
Non volevo fare la maestrina ma esclusivamente far conoscere l'esatta provenienza degli anacardi che io adoro e che con enorme sorpresa scoprii che provenivano da una specie di piccolo peperone!!!!
Mi auguro che accetterai questo mi intervento con la semplicità che mi ha portata a farlo!
A presto e complimenti!
Mi piace il tuo paese,il Brasile e la sua cucina...anche se molto varia....come tutto il Brasile!
Amo cucinare e alcune volte ho delle domande su alcune ricette brasiliane che spero in te possano ora trovare risposta!Ti ho conosciuta, attraverso il forum di cucina che frequento...una coquinaria aveva preparato i tuoi brigadeiro....il nome mi ha fatto subito ricordare il Brasile e così....sono arrivata qui,attraverso il link che aveva messo del tuo blog!
Leggendo le ricette mi sono però trovata davanti al brigadeiro al cajù, il cajuzinho, di cui tu hai giustamente postato la foto...non volermene, ci siamo appena conosciute!!!!
Ma la traduzione di arachide non è per noi italiani giusta...per noi le arachidi sono le noccioline americane,il seme del cajù invece, è da noi chiamato anacardo e lo conosciamo esclusivamente nella forma salata e tostata, da consumare insieme a tutti gli altri salatini, comprese anche le arachidi, come snack da aperitivo....
Non volevo fare la maestrina ma esclusivamente far conoscere l'esatta provenienza degli anacardi che io adoro e che con enorme sorpresa scoprii che provenivano da una specie di piccolo peperone!!!!
Mi auguro che accetterai questo mi intervento con la semplicità che mi ha portata a farlo!
A presto e complimenti!
Ciao ziacrostatina,
Grazie tanto del tuo commento. Ho capito la tua spiegazione, ti ringrazio, ma lo so che le arachidi sono le noccioline americane. Infatti il dolce ha solo il nome del "caju", ma è fatto con le noccioline. Ha questo nome per la sua forma, che come puoi vedere è come il caju.
Spero di leggerti ancora,
Pati
Oggi ho scoperto questi dolcetti perchè era il compleanno di una mia collega che viene dal Brasile... e cercandone la ricetta su internet sono capitata nel tuo blog... è bellissimo :) Ali
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