venerdì 27 febbraio 2009

Crostata Mousse di Cioccolato e Arancia


L'altro giorno sono stata al Laboratorio del Gusto organizzato dallo Slow Food Lentini. Il tema era "Arancia Rossa e Cioccolato". Io ho la fortuna di vivere nella zona di produzione dell'arancia rossa e quindi ce le ho alla portata di mano.L'abbinamento cioccolato & arancia è divino. 

Ho assaggiato una mousse al cioccolato con una salsa di arancia e grand marnier che era la fine del mondo. Così ho deciso di riproporre la mousse con una crostata. La mousse è venuta leggermente amara, perché il cioccolato era 85% cacao e l'arancia rossa è un pochino amara di per .  Avrei potuto mettere più zucchero, però va bene così perché si sente bene sia il sapore dell'arancia che quello del fondente.
Nonostante sia venuta buona, il marito dice: mi piace di più senza arancia.......... :-|


Ingredienti:

Pasta frolla

250g di farina
150g di burro
80g di zucchero
2 tuorli
1/2 limone
vanillina
sale

Mousse al Cioccolato e Arancia

200g di cioccolato fondente
2,5dl di panna
succo di 3 arance
scorza grattugiata di 1 arancia
zucchero q.b


Pasta: Versate la farina in una spianatoia, aggiungete la scorza grattugiata del limone, e una punta di vanillina. Incorporate il burro ammorbidito, i tuorli e un pizzico di sale. Amalgamate senza lavorare troppo la pasta. Preparata la pasta frolla, mettetela in frigo, coperta con una pellicola, per almeno mezz'ora. Trascorso questo tempo, stendete la pasta in uno stampo per crostate di 24cm di diametro precedentemente imburrato e infarinato o foderato con carta forno, facendo un bordo alto 2 dita.  Bucherellate il fondo con una forchetta, poi coprite con della carta da forno e riempite completamente la crostata con dei fagioli secchi. Infornate per 20 minuti, eliminate poi i fagioli e la carta e cuocete per ancora 5 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare.

Mousse: In un pentolino portate a ebollizione 1dl di panna e il succo delle arance e la scorza grattugiata, fuori dal fuoco fatevi sciogliere 200g di cioccolato fondente. Montata il restante della panna, quindi incorporatevi il cioccolato. Aggiuntate lo zucchero se ritenete troppo amaro. Lasciate la mousse in frigo per 2 ore.

Spalmate la mousse preparata sulla crostata.

mercoledì 25 febbraio 2009

Esfihas

 

L’inserimento di piatti arabi nella cucina brasiliana è molto comune, perché la presenza di famiglie di origine siriana e libanese è significativa. Una di queste famiglie è la mia. Mio bisnonno paterno era siriano, immigrato in Brasile all’inizio degli anni 20. Lì diventò commerciante. Gli arabi in Brasile hanno assorbito le abitudini della regione e insegnato le ricette delle loro mamme e delle loro nonne. Kibe ed esfiha sono piatti quotidiani per i brasiliani, indipendente del loro paese d’origine.

Per l’occasione del compleanno di mio suocero ho pensato in preparargli qualcosa di particolare della mia terra. Siccome non può mangiare tanti dolci mi è venuta l’idea di preparargli delle “esfihas”, che a me portano tanti bei ricordi.

Devo dire che quando le ho tolte dal forno profumavano di saudade. Era come se passasse un film nella mia mente. La cosa che mi ha fatto più piacere era che avevano lo stesso identico sapore di quelle che mangiavo la piccola.

Ora vi propongo la ricetta.

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Ingredienti:

 

Per la pasta:

500g di farina

1 tavoletta di lievito

1 uovo

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di burro

sale

latte tiepido quanto basta

 

Per il ripieno:

500g di carne macinata

1 pomodoro

1 cipolla

1 mazzetto di prezzemolo

olio d’oliva

sale e pepe a piacere

 

Impasto: Diluite il lievito in un po’ d’acqua. Mescolare la farina con il lievito e lavorate la pasta su una superficie infarinata. Sempre impastando, aggiungete l’uovo, lo zucchero, il sale e il latte tiepido (quanto basta per ottenere un impasto come pane). Sistemate l’impasto in un piatto fondo, coprite con un panno pulito e lasciate riposare almeno un’ora. Su una superficie infarinata stendete la pasta con in matterello, e con un bicchiere o l’istrumento apposito tagliate dei dischetti.

 

Ripieno: Levate i semi del pomodoro e tritatelo. Tagliate la cipolla e il prezzemolo fine fine. Soffriggere la cipolla e il pomodoro mescolando la carne. Aggiustate di sale e pepe e per fine aggiungere il prezzemolo e un filo d’olio.

 

Esfiha: Al centro di ogni dischetto mettete un cucchiaio da frutta di ripieno. Chiudete le esfihas in forma di triangolo. Lasciate riposare per un’altra mezz’ora. Cuocetele in forno caldo a 180º per 20 minuti o finché siano dorate.

lunedì 23 febbraio 2009

Risotto Verde e Rosa


"Dietro alla verde e rosa solo non va chi già è morto...". Così dice una famosa canzone del carnevale brasiliano.

Questo è il mio secondo piatto che celebra il carnevale, questa volta lo dedico al carnevale brasiliano più conosciuto all'estero, quello di Rio de Janeiro. Lo dedico specialmente alla Scuola di Samba Mangueira, detta anche la "Verde e Rosa", una delle più popolari e che da piccola mi ha sempre fatto molta simpatia. Quest'anno la Mangueira racconta la storia della formazione del popolo brasiliano. 



Ingredienti per due persone:

300g di gamberi
3 spicchi d'aglio tritati
2 cucchiai di succo di limone
4 cucchiai di margarina
1 cipolla tritata
200g di riso arboreo
200ml di brodo di pesce
1/2 bicchiere di vino bianco
200g di piselli

Condire i gamberi con il succo di limone e il sale. In una pentola, soffriggere l'aglio con due cucchiai di margarina. Aggiungere i gamberi cuocere per due minuti. 

In una pentola soffriggere la cipolla con la margarina. Aggiungere il riso e il brodo di pesce, mescolando bene. 

Quando il riso sarà al dente, aggiungere il vino, i gamberi e i piselli. 

* Nella ricetta originale si aggiungere anche 100g di spinaci bolliti.

giovedì 19 febbraio 2009

Mousse al Limone Siciliano & Carnevale

Oggi comincia il carnevale nella mia città natale: Salvador de Bahia.  'E un carnevale totalmente diverso da quello di Rio, più pubblicizzato all'estero. Il carnevale di Salvador è considerato, con molto orgoglio, la più grande e bella festa popolare al mondo. Ci sono in alcune zone della città degli enormi camion per strada, chiamati "trios elétricos", con sopra montati dei palchi e sfilano per anche 12km accompagnati da una moltitudine di più di 500 mila persone. E' proprio la partecipazione di una immensa moltitudine che fa del Carnevale di Bahia la più grande manifestazione musicale e popolare del mondo. Mentre altrove il carnevale va scomparendo, a Bahia cresce di anno in anno, fino diventare l'avvenimento centrale della vita della città, oggetto di discussione tra i gli abitanti di Bahia durante tutto l'anno e capace di movimentare centinaia di milioni di dollari. 

Mi manca da morire il carnevale di Salvador. 'E un'esperienza unica. Consiglio veramente a tutti. Qui potete vedere un video del carnevale.

Io, per questa occasione ho preparato una mousse che si abbinerebbe perfettamente al clima di festa che c'è ora in Brasile. Lì è piena estate e andrebbe  benissimo una mousse al limone. Così ho utilizzato uno degli ingredienti tipici della terra che mi ha adottata, la Sicilia. Pensate che ancora prima di immaginare che un giorno potessi vivere in Sicilia, nel "lontano 2003" io ero già fan dei limoni siciliani, allora per me irraggiungibili. Guardavo affascinata un programma di David Rocco sul canale People and Arts. Lui ha parlato tanto di questi limoni...

Scusate il lungo post, ma ho tanta "saudade do Brasil"...

La ricetta di questa mousse fa parte della mia collezione-di-ricette-di-confezioni.

Ingredienti:

300ml di panna fresca
6g di gelatina in polvere o 3 fogli 
3 albumi
7 cucchiai di succo di limone
7 cucchiai di zucchero
scorsa grattugiata di 1 limone

Aggiungere alla gelatina due cucchiai di acqua (o idratarla per 10 minuti se è gelatina in fogli) e farla sciogliere a bagnomaria.
Mescolare la panna leggermente montata con il succo di limone. Montare le chiare a neve e aggiungerci un po' alla volta lo zucchero, sempre sbattendo. Mescolare bene la gelatina sciolta con la crema al limone, aggiungere le chiare a neve delicatamente e la scorsa grattugiata del limone. Distribuire la crema in delle coppette e lasciare in frigo per circa 3 ore.


martedì 17 febbraio 2009

“Curve” al Cioccolato

Ho preparato questa ricetta durante la mia assenza dal blog. Diciamo che i biscotti dovevano essere degli “Esse al Cioccolato”, ma dovuto alla mia grandissima intimità con la tasca da pasticcere (e alla fine si è pure rotta e gli “esse” sono diventati bastoncini), i biscotti hanno tutte le forme, tranne che S.

Gli ho preparati velocissimo con il robot da cucina.

Il cucchiaio di legno

Ingredienti:

 

300g di farina

125g di zucchero a velo

125g di  burro

2 uova

Scorza grattugiata di un limone

un pizzico di sale

Per guarnire:

200g di cioccolato fondente

1dl di panna

 

Lavorate il burro ben ammorbidito con lo zucchero finché non ottenete un composto cremoso. Aromatizzate con la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale. Unite le uova uno alla volta e amalgamate bene tutti gli ingredienti. Quando il composto apparirà liscio e omogeneo, incorporatevi poco alla volta la farina setacciata e mescolate bene. Versate il composto ina tasca da pasticcere con bocchetta a stella e disegnate tante piccole “esse” di circa 9cm di lunghezza sulla placca da forno foderata con un foglio di carta. Lasciate riposare un’ora, quindi infornate a 170ºC per circa 10 minuti. Togliete i biscotti dal forno e dalla placca e lasciateli raffreddare.

Sciogliete il cioccolato a bagnomaria con la panna, quindi immergetevi i biscotti per metà, fateli sgocciolare e metteteli ad asciugare.

lunedì 16 febbraio 2009

Involtini di maiale e formaggio al chili

La carne di maiale mi piace particolarmente tanto. Secondo me è quella più saporita, anche se non magrissima.

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Ingredienti:

6 fettine di lonza

6 fettine di formaggio al chili

2 pomodori tagliati a fette

mezzo bicchiere di vino bianco

prezzemolo tritato

sale e pepe

 

Preparare gli involtini disponendo una fetta di formaggio, sale, pepe e del prezzemolo tritato su ogni fetta di carne. Chiuderli con uno stecchino. In una padella rosolarli con un po’ di oleo, aggiungere i pomodori e il vino. Aggiungere un po’ di acqua calda e lasciare cucinare per circa 20 minuti.

domenica 15 febbraio 2009

Crostata Ganache per il mio amore

In ritardo, perché ieri non ho avuto tempo di prepare niente, stamattina ho fatto la torta per amore mio. 



Ingredienti:

Pasta frolla

250g di farina
150g di burro
80g di zucchero
2 tuorli
1/2 limone
vanillina
sale

Crema Ganache

200g di cioccolato fondente
2dl di panna
50g di burro

Per guarnire

Farina di pistacchio
Cuori di cioccolato*

* Li ho preparati sciogliendo 100g di cioccolato bianco e 50g di cioccolato al latte. Poi li ho modellati con gli stampini per biscotti a forma di cuore.


Pasta: Versate la farina in una spianatoia, aggiungete la scorza grattugiata del limone, e una punta di vanillina. Incorporate il burro ammorbidito, i tuorli e un pizzico di sale. Amalgamate senza lavorare troppo la pasta. Preparata la pasta frolla, mettetela in frigo, coperta con una pellicola, per almeno mezz'ora. Trascorso questo tempo, stendete la pasta in uno stampo per crostate di 24cm di diametro precedentemente imburrato e infarinato o foderato con carta forno, facendo un bordo alto 2 dita.  Bucherellate il fondo con una forchetta, poi coprite con della carta da forno e riempite completamente la crostata con dei fagioli secchi. Infornate per 20 minuti, eliminate poi i fagioli e la carta e cuocete per ancora 5 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare.

Crema Ganache: Sciogliete il cioccolato a bagnomaria; quindi toglietelo dal fuoco e versatevi il burro a pezzetti e la panna fresca. Sbattete il tutto con una frusta così che gli ingredienti si amalgamino bene e si montino. Versate la ganache sulla crosta preparata, e completate la torta con un po' di farina di pistacchio e con i cuori fatti con un misto di cioccolato bianco e al latte.

sabato 14 febbraio 2009

Babà al Rum

Yes. I can!

Obama è riuscito. E anche io. Non a fare la presidentessa (neanche a scuola sono stata mai presidentessa di niente, odio la politica in tutte le sue variazioni), ma a fare un classico della pasticceria italiana: il babà al rum. ‘E il primo grande dolce italiano che faccio io e lo dedico alle persone che credono che il mangiare italiano buono è fatto soltanto da mani italiane.

Questa ricetta l’ho vista qualche settimana fa nella Prova del Cuoco.

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Ingredienti:

250g di farina

20g di lievito di birra

1 cucchiaio di zucchero

1 bicchiere di latte tiepido non molto pieno

50g di burro tiepido fuso

30g di zucchero

scorze di mezzo limone

3 uova

sale

burro e pangrattato per ungere uno stampo da 2l

Per lo sciroppo:

250g di acqua

150g di zucchero

scorza di mezzo limone

4 bicchierini di rum

Per completare:

1 bicchiere di panna liquida

20g di zucchero

200g di cioccolato fondente

 

Disporre la farina in una ciotola, sciogliere il lievito e il cucchiaio di zucchero nel latte, mescolare alla farina con un cucchiaio di legno. Coprire e fare lievitare per 15 minuti.

Incorporare il burro fuso, i 30g di zucchero, la scorza, le uova e il pizzico di sale. Lavorare bene finché l’impasto sia ben liscio. Coprire e lasciare riposare per circa 10 minuti.

Imburrare e spolverare con pangrattato uno stampo con bordi alti e lasciare lievitare finché raggiunge 2/3 dello stampo.

Infornare a 200º per circa 35 minuti. Estrarre il babà dal forno, farlo intiepidire e sformarlo.

Far bollire l’acqua con lo zucchero, quando sarà limpido spegnere il fuoco e unire la scorza e il rum. Far raffreddare, quindi inzuppare il babà facendo dei buchi con uno stecchino.

Fondere il cioccolato con la panna e coprire il babà.

venerdì 13 febbraio 2009

“Pastel” al forno

 

Eccomi finalmente! Internet istallata a casa e ritorno al blog! Ho preparato un sacco di cose durante la mia “assenza”, che vi proporrò durante la settimana.

Non me la sento di tradurre il nome del pastel. Questa delizia di origine portoghese molto popolare in Brasile si chiama pastel e basta, e con la l pronunciata con il suono di u! Ah… il suono di questa l fa impazzire metà degli studenti del portoghese e uno di loro è mio marito :-D.

Lasciando perdere la grammatica, questa ricetta l’ho trovata in delle schede che sono state praticamente abbandonate da mia mamma. Avranno la mia età ed è probabile che mia mamma mai le abbia usate. In ogni scheda ci sono 5 o 6 ricette di piatti semplici adatti al pasto di tutti i giorni.

Il ripieno può essere di qualsiasi cosa: prosciutto, formaggio, carne, pollo, gamberi, o addirittura marmellata. E c’è un sapore che mi ricorda tantissimo la mia infanzia, che è la goiabada (la marmellata di guava), che è facilmente trovata nei negozi di international food. La prossima volta li farò dolci.

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S7302340 S7302342 

 

Ingredienti:

impasto:

250g di farina

1 cucchiaio di burro o margarina

1 uovo

sale

 

ripieno, in questo caso di pollo:

pollo cucinato e macinato

stracchino o un altro formaggio abbastanza cremoso

 

Mettere in una ciotola la farina setacciata insieme al sale, fare un buco e aggiungere il burro e l’uovo. Lavorare la pasta con le mani aggiungendo un po’ di acqua (circa 100ml) fino a ottenere un impasto sodo. Lasciare riposare in frigo per 40 minuti. Stendere la pasta con il matterello, e tagliare dischetti della grandezza desiderata. Al centro di ogni dischetto mettere un cucchiaio di ripieno. Bagnare un dito nell’acqua e passarlo sui bordi della pasta chiudendola in forma di mezza luna. Penellare ogni pastel con un tuorlo e spolverare con del formaggio grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 180º per 25 minuti. Servirli caldi.

il cucchiaio di legno   © 2008. Template Recipes by Emporium Digital

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