lunedì 2 marzo 2009

Filetti alla Wellington

Questi giorni ho avuto un raffreddore così forte che non mi è venuta neanche la voglia di cucinare. Abbiamo mangiato praticamente fast food. Questa ricetta è abbastanza "fast" e pratica. 'E quasi come mangiare una tavola calda. Ho usato una sfoglia con 30% di burro in più, che va bene, non è per niente poco calorica, ma ha un sapore squisitissimo.

Perché si chiamano filetti alla Wellington? Sono andata a cercare il perché e ho scoperto che era un piatto che andava molto di moda negli anni 60 e ha questo nome in omaggio al Duca di Wellington, un tipo che odiava la cucina e licenziava spesso i suoi cuochi. Qualcuno dice che il nome del piatto è attribuito a lui perché si somiglia agli stivali che usava, altri dicono che era perché era il suo piatto favorito.
Comunque è una ricetta della mia collezione di ricette di confezioni. L'avevo copiata da una confezione di pasta sfoglia ancora in Brasile. 


Ingredienti:

01 confezione di pasta sfoglia
06 medaglioni di filetto condito a piacere
burro per dorare i filetti
100g di champignon
sugo per carne a piacere
1 uovo intero per pennellare

In una padella, riscaldare bene il burro. Far dorare ogni lato dei medaglioni per 1 minuto. Lasciarli raffreddare totalmente. Tagliare in fettine fine i champignon. 
Aprire la pasta sfoglia formando un rettangolo di circa 40 x 30cm e dividerla in 6 parti. Asciugare i filetti con carta da cucina. Dentro ogni rettangolo mettere 1 filetto, del champignon e una piccola quantità di sugo. Chiudere ogni rettangolo come se fosse una busta, bagnare leggermente le punte e unirle bene. Pennellare con l'uovo e  bucherellare con una forchetta.
Preriscaldare il forno, metterli in una teglia e infornarli a 180/200ºC per circa 30 minuti.

4 commenti:

Mirtilla

davvero spettacolari!
complimenti,buonissimi!!!!

Mary

buonissimo !

Mariù

Eheh, anch'io ho collezionato un bel po' di ricette di confezioni!
Tempi in cui non erano ancora diffusi i blog di cucina (o internet in genere) e si usava ritagliare le ricette dalle riviste, trascriverle dal ricettario di famiglia dell'amica e, perché no, ritagliarsele dalle confezioni di chissá cosa.
Grazie mille della visita e complimenti anche per il tuo blog, che pazienza scriverlo in doppia lingua!
In teoria io dovrei pure capirci qualcosa della versione portoghese perché sono originaria del Mozambico e invece... pazienza!
Bacioni, alla prossima!!

Micaela

devono essere buonissimi! complimenti!

il cucchiaio di legno   © 2008. Template Recipes by Emporium Digital

TOP